introduzione
Apache può essere definito come una parte dei famosi LAMPADA (Corto per Linux, Apache, MySQL, PHP ) pila di software. Per impostazione predefinita, è contenuto nella versione corrente della versione Ubuntu 18.04.
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Questo articolo ci mostrerà come avviare, riavviare e interrompere il servizio Apache utilizzando il terminale su Ubuntu.
In primis, Apache è usato per servire entrambi pagine web dinamiche E contenuto statico sul WWW (World Wide Web). Vengono create varie applicazioni del Web prevedendo le funzionalità e l'ambiente facilitati da Apache.
Possiamo utilizzare una delle tecniche seguenti per riavviare, avviare o arrestare il nostro server httpd (Apache) su Ubuntu:
Prerequisiti
- Avere un account utente con privilegi root o sudo
- Un'installazione Apache configurata e installata
- Per impostazione predefinita, incluso il gestore pacchetti apt
- Una finestra del terminale/riga di comando
Installazione di Apache2 su Ubuntu
Possiamo scaricare o installare il servizio Apache2 sul nostro computer Ubuntu utilizzando il seguente comando.
Innanzitutto, dobbiamo aggiornare il nostro sistema utilizzando il comando seguente:
$ sudo apt update
Dopo aver aggiornato il sistema, dobbiamo eseguire il seguente comando:
$ sudo apt install apache2
Comandi per avviare, riavviare o arrestare il server Web Apache per le nuove versioni di Ubuntu
Avvia il server Apache
Possiamo usare un comando per gli utenti Ubuntu che utilizzano le versioni 18.04 e 16.04 e altri utenti basati su Debian. Il comando verrà utilizzato nella finestra della riga di comando per avviare Apache. Il comando è menzionato di seguito:
$ sudo systemctl start apache2
Possiamo anche vedere lo stato se Apache è stato abilitato usando il comando:
impila Java
$ sudo systemctl status apache2
Il comando precedente mostrerà il file attivo (in esecuzione) messaggio se è in esecuzione.
Arresta il server Apache
Possiamo usare un comando per fermare il server Apache. Il comando è menzionato di seguito:
$ sudo systemctl stop apache2
Possiamo anche vedere lo stato se Apache è stato disabilitato usando il comando:
$ sudo systemctl status apache2
Il comando precedente mostrerà il file inattivo (morto) messaggio se ha smesso di funzionare o è disabilitato.
Riavviare il server Apache
Possiamo usare un comando nella nostra finestra di terminale per riavviare il server Apache. Il comando è menzionato di seguito:
$ sudo systemctl restart apache2
Il comando precedente mostrerà che è attivo e di nuovo in esecuzione se Apache è stato disabilitato in precedenza.
stringa di formato java
$ sudo systemctl status apache2
Comandi per avviare, riavviare o arrestare il server Web Apache per versioni precedenti di Ubuntu
Avvia il server Apache
Possiamo utilizzare un comando nella nostra finestra di terminale per avviare il server Apache per gli utenti Debian e Ubuntu che utilizzano una versione precedente. Il comando è menzionato di seguito:
$ sudo /etc/init.d/apache2 start
O,
$ sudo service apache2 start
Possiamo anche vedere lo stato se Apache è stato abilitato usando il comando:
$ sudo /etc/init.d/apache2 status
O,
$ sudo service apache2 status
Il comando precedente dovrebbe mostrare il file attivo (in esecuzione) messaggio se è in esecuzione.
Arresta il server Apache
Possiamo usare un comando per fermare il server Apache. Il comando è menzionato di seguito:
$ sudo /etc/init.d/apache2 stop
O,
$ sudo service apache2 stop
Possiamo anche vedere lo stato se Apache è stato disabilitato usando il comando:
logo Java
$ sudo /etc/init.d/apache2 status
Il comando precedente dovrebbe mostrare il file inattivo (morto) messaggio se ha smesso di funzionare o è disabilitato.
Riavviare il server Apache
Possiamo usare un comando nella nostra finestra di terminale per riavviare il server Apache. Il comando è menzionato di seguito:
$ sudo /etc/init.d/apache2 restart
O,
$ sudo service apache2 restart $ sudo service apache2 status
Importante: il completamento del comando, ovvero il riavvio, può richiedere molti minuti. Dipende dalla complessità della configurazione del nostro server. Può portare a interruzioni per vari utenti che dipendono dal server se stiamo eseguendo una configurazione server complessa o di grandi dimensioni.